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Salone del Libro, la Sardegna è stata scelta come regione ospite

 13 febbraio 2023 | Rassegna stampa

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Simonetta Castia, presidente AES: «Presenti con passione ed entusiasmo»

Cagliari «Siamo lieti che la Sardegna sia stata scelta come regione ospite dal Salone del Libro di Torino e che il presidente Solinas, cui siamo grati per il messaggio beneaugurale, abbia colto l’importanza che riveste questa partecipazione. Siamo inoltre contenti di aver contribuito al coronamento di un traguardo che premia la pressoché costante presenza degli editori sardi, della Regione Sardegna e dell’AES sin dalla prima edizione del 1988. Ora non resta che operare in armonia e attraverso uno sforzo corale, per sviluppare un programma culturale e di eventi organico e rispondente alle aspettative. Gli editori sardi ci saranno, con la passione e l’entusiasmo di sempre».

Così la presidente dell’AES – Associazione editori sardi, Simonetta Castia, commenta la designazione della Sardegna come regione ospite del Salone del libro 2023 – dal 18 al 22 maggio nei saloni del Lingotto Fiere di Torino –, resa nota oggi durante la conferenza stampa di presentazione.

In una perfetta congiunzione con l’Albania, Paese ospite di quest’anno, l’Adriatico e il Tirreno si uniranno idealmente, valorizzando ancora di più la straordinaria cultura mediterranea. Non mancherà al Lingotto, dunque, lo spazio espositivo incentrato sulla Sardegna, un’isola che racchiude infinite storie tramandate nel tempo e che si prepara a raccontarle al pubblico del Salone insieme alle iniziative e ai progetti sostenuti dal territorio nel settore editoriale e culturale.

La notizia è stata commentata anche dal presidente della Regione, Christian Solinas, che ha voluto rivolgere «un fervido augurio alle istituzioni e agli editori presenti, in particolare quelli sardi e alla loro Associazione, certo della buona riuscita di questa edizione del Salone. La Sardegna – ha detto Solinas – è onorata di essere stata scelta come Regione ospite del Salone del Libro, un appuntamento di primaria importanza nel panorama culturale nazionale, al quale la nostra Regione è stata presente fin dalla sua prima edizione, nel 1988. Si tratta della principale rassegna dell’editoria italiana, tra le più prestigiose d’Europa, punto di riferimento imprescindibile per la lettura, la formazione, la crescita umana, spirituale e sociale del nostro Paese e dei nostri territori. Nella cultura e nell’editoria crediamo e investiamo, sostenendo i nostri editori, presenti come sempre a Torino, coscienti del ruolo imprescindibile che questo settore culturale incarna, pur con tanti sacrifici».

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