Sigismondo Arquer era un personaggio di grande rilievo di Cagliari, nobile di casata, assessore alla crociata, avvocato fiscale del Regno. Amico di regnanti ed uomo di corte, ligio al dovere, scevro dai compromessi era un visionario appassionato, che ricercava una adesione più autentica al Vangelo. Fu messo al rogo a Toledo per eresia a 41 anni nel 1571 dopo un processo e torture da parte dell´Inquisizione. Giovanni Dettori ripercorre i momenti più significativi, entrando nel personaggio: l´autore narra infatti in prima persona. E spiega come ha rifiutato di far tacere l´inquietudine per la verità indagando la via che potesse assicurargli l´amicizia di Dio, per affermare la supremazia dello spirito su ogni tentazione di vanagloria, di manifestazione orgogliosa della ricchezza e del potere.