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tutte le poesie

Di Benvenuto Lobina

A cura di Anna Serra Lobina

Prefazione di Anna Serra Lobina

Facebook Twitter LinkedIn Posta elettronica WhatsApp Telegram
ISBN
978-88-6202-076-3
Editore
Ilisso
Co-edizione
-
Genere
Poesia
Materia
Testi letterari moderni e contemporanei: poesie e teatro
Collana
Bibliotheca Sarda n° 145
Edizione
- novembre 2010
Supporto
Cartaceo
Pagine
184
Rilegatura
Copertina rigida e cucitura filo refe
Dimensione
12 x 17 cm
N° volumi
1
Illustrato
No
Lingua di pubblicazione
Italiano
Lingua originale
-
Lingua a fronte
-Sardo
Allegato
-
Scolastico
No
Disponibilità
In commercio
Distribuzione
Prezzo
11,00 €

Il nucleo ideale attorno a cui si concretizza la raccolta bilingue e in parte inedita di Benvenuto Lobina è quello della distanza-vicinanza col proprio paese d´origine, microcosmo affettivo da cui si dipana una visione che abbraccia l´intera Sardegna, in una considerazione emotiva, morale e, per certi versi, anche politica. La tinta esistenziale della delusione della vita, quasi dai toni intimisti, si innerva su considerazioni sociali che ne alimentano il respiro universale, distendendosi su un tessuto metrico particolarmente innovativo e originale.

Benvenuto Lobina (1914-1993)

Benvenuto Lobina è uno dei maggiori esponenti della poesia e prosa in lingua sarda del Novecento, punto di riferimento centrale per le politiche e strategie culturali identitarie.
Nasce a Villanovatulo, paese della Sardegna centro meridionale, nel 1914. È impiegato comunale e postale a Cagliari, poi a Sassari. Combatte nella guerra d´Etiopia, si fa una cultura da autodidatta avvicinandosi al movimento futurista. Collabora dal 1933 a diverse riviste letterarie tra cui S´Ischiglia. Traduce in sardo autori ispano-americani. Le sue opere di rilievo sono la raccolta di versi Terra disisperada terra e il romanzo Po Cantu Biddanoa. Le liriche di Lobina escono a Milano nel 1974 in piena temperie culturale neosardista. Lobina si esprime nella lingua familiare del paese natale, solo regolarizzata nella grafia e con qualche apporto lessicale colto. Scarnifica la parola e incarna un sentimento epico di appartenenza al popolo sardo, non idealizzato, quello che ha sofferto i rivolgimenti della storia, sia quella grande sia quella piccola. Sullo stesso tema si incentra il romanzo Po Cantu Biddanoa (1974), dove si delinea la microstoria di un villaggio sardo all´interno delle grandi correnti della storia. Lobina muore nel 1993 lasciando un grande vuoto nel mondo letterario della lingua sarda che ancora, purtroppo, non è stato colmato.

Bibliografia

- Gherreri chi ha´ pérdiu, La Nuova Sardegna settimanale, vol. 77, n. 6, 1967.

- Gherreri chi ha´ pérdiu, La Grotta della Vipera, I, 3, 1975.

- Terra, disisperada terra, Milano, Cooperativa Edizioni Jaka Book, 1974.

- Canzoni nuraxi, La Grotta della Vipera, XI, 34-35, 1986.

- Po cantu Biddanoa, Cagliari-Sassari, 2D Editrice Mediterranea, 1987.

- Po cantu Biddanoa, Prefazione di G. Pirodda, Nota bio-bibliografica A. Serra Lobina, Nuoro, Ilisso, 2004.

- Is canzonis, a cura e con introduzione di A. Satta, Cagliari, Edizioni della Torre, 1992.

- Racconti, Nuoro, Poliedro, 2000.

- Cun Biddanoa in su sentidu, Dolianova, Grafica del Parteolla, 2003.