La vicenda artistica di Salvatore Fancello (Dorgali 1916 – Bregu Rapit 1941), talento creativo non comune, tra i più promettenti nell´Italia degli anni Trenta, ceramista innovatore e originailssimo disegnatore. Segnalato come la promessa del rinnovamento della scultura italiana, Fancello presenta ancora aspetti inediti da vagliare, che vengono puntualmente affrontati dagli studiosi Giuliana Altea e Nico Stringa, autori dei testi critici. Il lettore, pagina dopo pagina, è guidato in un serrato e avvincente confronto con gli ambienti e le personalità artistiche coeve, sostenuto in questo da una colonna iconografica costituida da centinaia di straordinarie immagini a colori, che si soffermano sui dettagli delle opere – molte pubblicate per la prima volta – offrendone inedite visioni.
Giuliana Altea
Professore Associato di Storia dell´Arte Contemporanea nella Facoltà di Lettere dell´Università di Sassari dall´ottobre 2005; afferisce al Dipartimento di Teorie e Ricerche dei Sistemi Culturali.
1982, Laurea in Lettere, Università di Cagliari (110/110, lode e dignità di stampa); 1983-2002, insegnante di Storia delle Arti Visive, Istituto Statale d´Arte ´F. Figari´, Sassari; 1985, Diploma del Corso di perfezionamento in Archeologia e Storia dell´Arte, Università di Cagliari; 2001, Master of Arts in Museum&Gallery Management, City University, London; 2004-2005, Consulente dell´Assessore della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport della Regione Autonoma della Sardegna.
E´ curatrice del ciclo di mostre Trama Doppia (Alghero).
Collaborazioni: Flash Art (Milano), Domus (Milano), Arte e Critica (Roma), La Nuova Sardegna (Sassari).
E´ socia dell´AICA (Association Internationale des Critiques d´Art) e membro dell´Ordine dei Giornalisti (Elenco Pubblicisti).
Bibliografia
Nico Stringa
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