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Lettere poetiche inedite

Lettere poetiche inedite

a Eugeniu Unale

Di Giuseppe Mereu

A cura di Giancarlo Porcu

Introduzione di Giancarlo Porcu

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ISBN
978-88-6429-107-9
Editore
Il Maestrale
Co-edizione
-
Genere
Poesia
Materia
Testi letterari moderni e contemporanei: poesie e teatro
Collana
Piccola collezione sarda di inediti e rari in edizione filologica n° 1
Edizione
- giugno 2011
Supporto
Cartaceo
Pagine
114
Rilegatura
Brossura con lembi e cucitura filo refe
Dimensione
12 x 18 cm
N° volumi
1
Illustrato
No
Lingua di pubblicazione
Italiano, Sardo
Lingua originale
-
Lingua a fronte
-
Allegato
-
Scolastico
No
Disponibilità
In commercio
Distribuzione
Prezzo
9,00 €

Il libro offre l´edizione di due inedite lettere in versi sardi che Peppinu Mereu scrisse nel 1895 all´amico Eugenio Unale, e delle risposte, pure inedite, di quest´ultimo. Testi preziosi, oltre che per la loro rarita´ e novita´, per l´importanza che rivestono circa una migliore conoscenza della vita e dell´opera dell´autore di Nanneddu meu. Le lettere sono anche interessanti sotto il profilo linguistico e letterario, come illustra i ricco e puntuale commento del curatore Giancarlo Porcu, autore della traduzione italiana e degli apparati filologici in cui si esaminano i manoscritti originali.

Giuseppe Mereu (1872-1901)

Giuseppe Mereu noto Peppino, nato a Tonara nel 1872, fu un importante poeta sardo. Rimasto orfano di entrambi i genitori in giovane età, dovette abbandonare gli studi ma coltivò da autodidatta la sua passione per la letteratura attraverso letture e ricerche. Fu scrivano e carabiniere ed ebbe ripetute opportunità di visitare diverse aree della Sardegna, prendendo coscienza della miseria della regione: da tali constatazioni scaturì la sua adesione a idee progressiste e socialiste, in special modo quelle di politici come Siotto. Congedato nel 1895 a causa della salute instabile, Mereu fece ritorno a Tonara, dove morì ad appena ventinove anni, stroncato dalla tisi. Quella di Mereu è una poesia di protesta, rivelatrice di un malessere sociale ed individuale che ha spesso indotto la critica ad accostare il poeta alla tradizione degli scapigliati e dei crepuscolari. Tra le sue opere più note si ricorda Poesia e Nanneddu Meu.

Bibliografia

BIBLIOGRAFIA
- Poesias, Cagliari, Premiata Tipografia P. Valdès, 1928.
- Poesias, traduzione di Marco Maulu, Nuoro, Ilisso, 2004.
- Poesie scelte, Cagliari, Edizioni della Fondazione il Nuraghe, 1926.
- Le più belle poesie dialettali sarde Cagliari, Edizioni della Fondazione il Nuraghe, 1951.
- Poesie, Sassari, Tipografia Editoriale Moderna, 1967.
- Poesias, raccolta dei versi, traduzioni italiane e nota biografica a cura del Collettivo di ricerca Peppinu Mereu di Tonara; prefazione di Francesco Masala, Cagliari, Edizioni della Torre, 1978; 1982.
- Sas poesias isconnotas e mai istampadas leadas da su famosu Paccu sigilladu, Cagliari, TEA, 1978.
- Frores, Cagliari, Frorias, 1998.
- Nanneddu meu, poesias de Peppino Mereu, a cura del Collettivo Peppino Mereu di Tonara, Cagliari, Condaghes, 2001.
- Poesias, antologia a cura del Collettivo Peppino Mereu di Tonara, traduzione italiana di S. Tola, Sassari, La Nuova Sardegna, 2003.
- Poesie complete, a cura di Giancarlo Porcu, traduzione di Giovanni Dettori, Marcello Fois, Alberto Masala, Nuoro, Il Maestrale, 2004.