Erede e attuale esponente della coralità sarda di scuola nuorese, Alessandro Catte ne ricostruisce in questo libro le vicende ufficiali e quelle sotterranee, passando in rassegna i protagonisti (voci, compositori, musicisti, poeti) di questo nuovo corso della polifonia sarda iniziato negli anni Cinquanta del Novecento, esemplificandolo con corredo di spartiti attraverso i brani più celebri: da A s´andira a Sa còzzula, da Deus ti salvet Maria a Su perdonu, da Adios Nugoro amada a Non potho reposare. Un percorso collettivo e personale insieme, dove il [quote]miei[/quote] del titolo abbraccia il senso d´appartenenza ai [quote]canti[/quote] tradizionali e l´invenzione da parte di Catte di [quote]canti[/quote] nuovi, prosecuzione e rigenerazione di quelli tradizionali. I miei canti è un libro versatile: racconto storico, memoria, utile al semplice curioso, al cultore e al professionista della coralità che trova qui un repertorio di ben 50 partiture. Corredano il volume immagini che ritraggono luoghi e volti di questa avventura moderna ma ormai storica della musica vocale sarda.