Efisio Marini (1835-1900), medico inventore di un´originale tecnica di pietrificazione dei cadaveri, è l´indagatore di un ciclo letterario concepito da Giorgio Todde fra il 2001 e il 2007. Dopo più dieci anni torna con "Il mantello del fuggitivo" lo spirito tormentato di Marini, in una storia ambientata fra la Napoli adottiva e la Cagliari natia, da dove è scappato, malvisto dalla comunità e sgradito all´ambiente universitario. Ed è in una torbida Napoli che all´imbalsamatore viene chiesto di conservare per sempre il corpo della tredicenne Marcellina, assassinata dentro una casa abbandonata dove l´ha attirata una musica modulata da un fischiettìo celestiale. Il temperamento scientifico di Marini sfocia presto in una ricerca della verità, attorno alla quale iniziano a gravitare Argante Solera, ras del porto che vive rintanato nel suo battello, l´avvocato Ernani Massente con il suo aiutante dall´aspetto primordiale, il pianista Thalberg, la conturbante Alcina che negli anni ha reso potente il gesto seduttivo di schiudere il mantello. La follia omicida seguirà Efisio anche in un suo ritorno alla matrigna Sardegna.
Giorgio Todde (1951-)
Giorgio Todde vive e lavora a Cagliari. Col romanzo d´esordio Lo stato delle anime (Il Maestrale 2001; Il Maestrale / Frassinelli 2002; premi Berto e Regium Julii; tradotto in Olanda e Francia) si è rivelato tra le novità più interessanti dell´attuale narrativa italiana. Alla prima opera sono seguiti: La matta bestialità (Il Maestrale 2002), nero colto visionario, e Paura e carne (Il Maestrale / Frassinelli 2003) che continua la serie di Efisio Marini, imbalsamatore-detective, inaugurata con Lo stato delle anime e ancora proseguita in L´occhiata letale (Il Maestrale / Frassinelli 2004).
Bibliography