Michele ed Elsa sono cresciuti insieme fra gli odori e i colori della città di Oristano. In quasi trent'anni non hanno avuto segreti l’uno per l’altra fin quando un sabato di maggio, un’estranea, ladra d’amore, li divide sposando il ragazzo e dandogli, in seguito, una figlia. Oggi Michele è un uomo di mezza età che per una disgrazia ha perso la memoria e vive in solitudine col gatto Marx, non avendo più una vera famiglia. Ma un nuovo incontro con Elsa rimette tutto in gioco. La donna infatti ha un piano tanto diabolico quanto artistico: riscrivergli la vita. Ristabilisce il contatto fingendo di essere chi non è: cosa, fra le tante, di cui Elsa è capace. Lei riesce a sentire le pietre, le radici dei platani estirpati per mutare il volto ai viali; parla con la porta di casa e ne subisce le ripicche a ogni sua prolungata assenza. Nel bagaglio di dolore antico e recente saluta l’essere non solo Elsa, ma anche Lesa, Sale, e qualche volta Ninò: quel fratellino morto presto per cui una madre ha scelto il rifiuto eterno della figlia. Con Michele, Elsa è per la prima volta affascinata all’idea di esercitare potere. Un sospetto però via via prende forma nella sua mente e, se fondato, tutto potrebbe saltare. Garofani bianchi, intanto, appaiono e scompaiono segnando questa vicenda in cui c’è qualcuno che vede sopra ogni cosa, e ammonisce.
Savina Dolores Massa (1957-)
Savina Dolores Massa nasce e vive in Oristano. Scrittrice di romanzi, poesie, testi teatrali e di canzoni. Presenza attiva in associazioni culturali che si prefiggono l´intento della valorizzazione della prosa e della poesia tramite eventi culturali.
Finalista con la silloge di racconti Isolamatamara al premio letterario A. Gramsci ed. 2006, è giunta nella rosa dei finalisti al Premio Letterario Calvino 2007 con il romanzo Undici, pubblicato dalla casa editrice Il Maestrale. Autrice del racconto Semidio dedicato alla figura de Su Componidori di Oristano. Finalista o vincitrice di numerosi premi letterari, tra i quali: due edizioni del Premio Internazionale Letterario di Poesia il Fiore; Premio internazionale città di Montieri; Premio La città dei sassi a Matera – sez. Poesia; Premio Marguerite Youcenar; Premio internazionale di Poesia città di Procida.
Suoi lavori sono recentemente stati pubblicati nella rivista El Ghibli rivista online di letteratura della migrazione. Dal mese di settembre 2010 è in libreria il suo romanzo Mia figlia follia (ed. Il Maestrale).
Fondatrice, assieme al musicista Gianfranco Fedele e all´attore Alessandro Melis, della Compagnia Teatro Jazz Hanife Ana con la quale ha messo in scena numerosi lavori, tra i quali 1+1 (che odore può avere un disegno), tratto dal romanzo Undici; Mi sono visto di spalle che partivo - omaggio alle cattive strade di Fabrizio De Andrè; Ti darò notizie di una rosa - dalle lettere di Antonio Gramsci; il monologo ´È nata ´na creatura´, tratto dal romanzo Mia figlia follia.
Attiva nell´Associazione Culturale pARTIcORali della sua città.
Cura il Blog d´arte Ana la Balena.
Amante della tradizione poetica orale, il suo lavoro sulla voce nasce dall´incontro con i registi Marco Parodi e Mario Faticoni, dei quali è stata allieva negli anni 2004, 2005, 2008.
Del dono della scrittura ringrazia la vita che ha vissuto.
Bibliography
Semidio, Il pittore d´oro - Oristano 2006
La pietra, Il pittore d´oro - Oristano 2006
Undici, Il Maestrale - Nuoro 2008
Mia figlia follia, Il Maestrale - Nuoro 2010