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Ascoltami

Ascoltami

le parole dei figli spezzati

By Michela Capone

Preface by Marinalla Polo

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ISBN
978-88-6851-034-3
Publisher
Arkadia Editore
Co-publishing
-
Genre
Non-fiction
Subject
Sociology
Series
Paideia n° 4
Edition
- June 2014
Support
Paper
Pages
160
Binding
Stitched paperback binding
Dimensions
15 x 21 cm
N° of volumes
1
Illustrations
No
Publication language
Italian
Original language
-
Parallel text
-
Appendix
-
School book
No
Availability
On sale
Distribution
Yes
Price
13,00 €

Genitori separati, figli contesi: è questo il binomio che caratterizza un numero sempre più crescente di famiglie in Italia. Ma in caso di separazione, i genitori pensano davvero al bene dei propri figli? In questo testo, l´autrice, giudice del Tribunale per i Minorenni di Cagliari, ha raccolto le testimonianze dei figli dell´affidamento condiviso, adolescenti ´spezzati´ e troppo spesso inascoltati. L´opera ricostruisce le dinamiche che si creano in seguito alla separazione attraverso le testimonianze dirette dei ragazzi, condannati a districarsi in un panorama di relazioni familiari distruttive in cui confondo i loro sentimenti genuini. La voce del magistrato, costretto a comportarsi come un novello Salomone, è in sottofondo, quasi celata, per dar spazio alle vere vittime di quella che si sta rivelando una tragedia moderna in espansione. Anche i genitori sono nell´ombra e tratteggiati dalle parole, dure e a volte di sorprendente saggezza, espresse dai figli durante i colloqui con il giudice che, come prevede la legge nazionale e internazionale, li ha ascoltati nel corso delle cause di separazioni conflittuali. I colloqui, riportati in sintesi e con i dovuti accorgimenti per impedire la riconoscibilità dei giovani protagonisti, sono tratti da fascicoli processuali. Il lavoro di raccolta delle dichiarazioni dei figli condivisi, articolato in varie parti, ciascuna accompagnata da un breve commento dell´autrice, si propone di difendere il diritto dei minori a essere riconosciuti come persone da adulti poco attenti che ne fanno oggetto di diritti e li riducono a specchio dei loro desideri, aspettative e disegni personali.

Michela Capone (1961-)

Nata nel 1961, vive e lavora a Cagliari. È sposata e madre di tre figli. Laureata in Giurisprudenza, è entrata in magistratura nel 1987 e attualmente è giudice presso il Tribunale per i Minorenni di Cagliari. Svolge seminari nel corso di Legislazione Penale Minorile alla Facoltà di Giurisprudenza di Cagliari e ha pubblicato diversi articoli su riviste giuridiche specializzate. Il suo primo romanzo Quando impari a allacciarti le scarpe (Carlo Delfino editore, 2009), ha vinto il premio Alziator 2010.

Bibliography

- Quando impari a allacciarti le scarpe, Carlo Delfino editore 2009
- Per sempre lasciami, Arkadia editrice 2012