Nel 1923, tre anni dopo la pubblicazione della sua opera più conosciuta, Don Segundo Sombra, Ricardo Güiraldes pubblica Xaimaca. Terminò di scriverlo a Parigi nel 1919. Si tratta del diario di un argentino, Marcos Galván, che nel dicembre del 1916 realizzerà un lungo viaggio che durerà mesi e che da Buenos Aires lo porterà, attraverso le Ande, sulla costa dell´oceano Pacifico, in Cile, e da lì, via mare, in crociera, a conoscere le coste peruviane. Galván è giovane, ricco, curioso e durante il suo peregrinare, oltre al paesaggio caraibico, incontaminato e sfavillante di colori e animali, nota anche le condizioni poverissime delle popolazioni locali ma, soprattutto, scoprirà anche l´amore per la bellissima Clara Ordoñez, donna sposata che viaggia sulla stessa crociera di Marcos in compagnia del fratello. Sarà questo amore impossibile a convincere Marcos a prolungare il tour attraverso lo Stretto di Panama fino a sbarcare in Giamaica, l´isola che gli indigeni Taino di lingua arawak chiamano Xaymaca, che significa “terra delle sorgenti” o “terra del legno e dell´acqua”. E sarà proprio qui che Marcos, Clara e i loro universi dovranno decidere da che parte dirigersi.