Una vita dedicata allo studio, anzi al culto della poesia in lingua sarda: questo è stato Angelo Dettori, sia con le cure dedicate alla rivista ´S´Ischiglia´, sia con la produzione poetica personale, raccolta in questo libro che nel titolo indica non soltanto una volontà di ricerca stilistica ma anche una chiara disposizione dell´animo.
Ristampa anastatica del 1977. Scritti introduttivi di Nicola Tanda e Giovanni Campus.
Ma la ricerca della poesia, cioè di una cosa che non produce beni e vantaggi materiali, di un tesoro inutile a conseguire agi e ricchezze, che cosa è se non una fede? E fede, appunto, è stata quella di Angelo Dettori, che coglieva e conservava la poesia dentro di sé come un´acqua limpida: Rizolos cristallinos, che sgorgano dalla parte più intima e pura dell´anima: pensieri puri e pure immagini, ruscelli trasparenti come il cristallo.