Catálogo

Canti perduti

Canti perduti

Di Salvatore Satta

A cargo de Annico Pau

Introducción de Annico Pau

Prefacio de Manlio Brigaglia

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ISBN
978-88-7138-977-6
Editor
Carlo Delfino
Coedición
-
Género
Poesía
Materia
Textos literarios clásicos (de todas las épocas)
Colección
Edición
- junio 2017
Soporte
Papel
Páginas
320
Encuadernación
Encuadernación en rústica cosida y con solapas
Dimensiones
15 x 21 cm
Número de tomos
1
Illustrado
No
Idioma de publicación
Italiano
Idioma original
-
Texto a vista
-
Archivo adjunto
-
Escolar
No
Disponibilidad
En comercio
Distribución
Precio
20,00 €

Canti perchè cosi sono state intitolate le più importanti raccolte di Sebastiano Satta; perduti perchè probabilmente destinati all´oblio se non fossero riapparsi inopinamente a casa di una famiglia nuorese che li aveva conservati per tutto questo tempo, forse senza attribuire loro l´importanza che meritavano. Il saggio, nel suo complesso, ci dà uno spaccato sui modi della scrittura del poeta e sulla sua paziente elaborazione dei testi. Tra i manoscritti si trovano trentasei componimenti inediti, unitamente a poesie conosciute ma parzialmente rielaborate e ricche di interessanti novità che aprono nuovi orizzonti per la conoscenza del poeta barbaricino.

Salvatore Satta (1902-1975)

Salvatore Satta, scrittore e giurista italiano, nacque a Nuoro nel 1902. Si laureò in Giurisprudenza nel 1924 con una tesi sul sistema revocativo fallimentare e fu assistente di Antonio Segni. Insegnò a Macerata, Genova, Padova e Roma e nel 1939 sposò Laura Boschian dalla quale ebbe due figli; nel corso della sua carriera di avvocato e giurista pubblicò numerosi studi giuridici tra cui il colossale Commentario al Codice di Procedura Civile e Diritto processuale civile. Si deve alla sua famiglia se Salvatore Satta è conosciuto anche come romanziere: dopo la sua morte, la famiglia riprese le vecchie carte del giurista e scoprì nelle pagine di una vecchia agenda un manoscritto dal titolo Il giorno del giudizio. Iniziata nel 1970, l´opera presenta una sfilata di personaggi di cui lo scrittore traccia una minuziosa indagine psicologica. Inizialmente passato sotto il più cupo silenzio di critica, esso fu quasi totalmente ignorato. Alcuni anni dopo, quando venne pubblicato dalla Adelphi, Il giorno del giudizio diventò un caso letterario di dimensioni mondiali. Oggi il romanzo, tradotto in diciassette lingue, è considerato un´opera letteraria di grande spessore e riscuote ampi consensi da parte della critica più qualificata.

Bibliografia

- De profundis, Milano, Adelphi 1980

- Il giorno del giudizio, Padova, Cedam, 1977-1978

- Il giorno del giudizio, Prefazione di G. Steiner, Nuoro, Ilisso 1999

- La veranda, a cura di A. M. Morace, Nuoro, Ilisso 2002

- L´autografo del giorno del giudizio, edizione critica a cura di G. Marci, Cagliari, Centro di Studi Filologici Sardi/Cuec, 2003

- Soliloqui e colloqui di un giurista, Nuoro, Ilisso 2004

- Il giorno del giudizio, Nuoro, Il Maestrale 2006