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Il meglio della grande poesia in lingua sarda

Il meglio della grande poesia in lingua sarda

By Gerolamo Araolla, et al.

(Ed.) Manlio Brigaglia

Translation (ed.) Manlio Brigaglia

Preface by Manlio Brigaglia

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ISBN
978-88-7343-424-5
Publisher
Della Torre
Co-publishing
-
Genre
Poetry
Subject
Literary classics (from all periods)
Series
I grandi poeti in lingua sarda
Edition
n° 6 - March 2008
Support
Paper
Pages
392
Binding
Stitched paperback with dust cover
Dimensions
12 x 17 cm
N° of volumes
1
Illustrations
No
Publication language
Italian, Sardinian
Original language
-
Parallel text
-Italian
Appendix
-
School book
No
Availability
On sale
Distribution
Yes
Price
14,00 €

Le poesie in lingua sarda dei poeti più popolari sono state pubblicate più volte, anche se - specie per i testi più antichi - sono rimasti aperti molti problemi di trascrizione, perchè hanno avuto per lungo tempo solo (o soprattutto) una circolazione orale. Per questa antologia ci siamo serviti, più che delle raccolte del secolo scorso di T. Pischedda (Canti popolari dei classici poeti sardi tradotti ed illustrati, Sassari 1845) e del canonico G. Spano (Canzoni popolari inedite in dialetto sardo centrale ossia logudorese, Cagliari 1863-65), dell´accurata antologia di P. Nurra (Antologia dialettale dei classici poeti sardi, Sassari 1897) e delle varie raccolte curate o fatte curare da R. Carta Raspi (fra cui soprattutto Sardegna terra di poesia, Cagliari 1930).

Gerolamo Araolla

Nacque a Sassari attorno alla metà del secolo XVI da un´illustre famiglia. Poeta ed ecclesiastico, autore di pregevoli versi in lingua italiana, sarda e spagnola, segnando con la sua produzione poetica il punto di convergenza del trilinguismo che caratterizzava la Sardegna nel periodo. Fu allievo del medico e filologo sassarese Gavino Sambigucci. Studiò lettere e filosofia, e si addottorò in diritto. Abbracciò la vita ecclesiastica solo nella maturità, quando iniziò la propria attività letteraria.

Nel 1582 pubblicò il suo poema Sa vida, su martiriu, et morte dessos gloriosos Martires Gavinu, Brothu et Gianuari, opera che si riallaccia a quella quattricentesca di Antonio Cano riadattando il vasto materiale della leggenda popolare sulla vita dei martiri turritani ad una costruzione narrativa più articolata.

La sua morte viene collocata tra il 1595 e il 1615.


Bibliography

Sa vida, su Martiriu, et morte dessos gloriosos Martires Gavinu, Protho, et Gianuari, Cagliari, 1582.

Sa vida, su martiriu, et morte dessos gloriosos martires Gavinu, Brotu e Gianuari, Mondovì, G. T. Rossi, 1615.

Sa vida, su martiriu, et morte dessos gloriosos martires Gavinu, Brothu, et Gianuari, a cura di M. Pinna, Sassari, Il Rosello, 2000.

Rimas diversas Spirituales de su Dottore Hieronimu Araolla Sardu Sassaresu, Cagliari,1597.
Su Gavinu triumphante, in G. SPANO Appendice alla sarda ortografia, s.l., s.n., [1840?], pp. 132-231.

Le più belle poesie, a cura di S. Susini, Cagliari, Fondazione il Nuraghe, 1929.

Su velu de Calpurnia, in G. PIRODDA, Sardegna, Brescia, La Scuola, 1992, pp.107-110.