I banditi del Novantanove sono forse i più feroci che la Sardegna abbia mai conosciuto negli ultmi secoli eppure anche su di loro era nato un epos rusticano che faceva circolare centinaia di ottave e decine di foglini volanti stampati alla buona e venduti a ruba nelle feste di villaggio. La vocazione dei sardi a cifrare nell´esattezza nel verso notizie e giudizi su fatti comunitari ha una delle sue più alte espressioni proprio in questa produzione "selvaggia" che è arrivata sino a noi. Il volume ripercorre questa poesia a partire dai zigantes, così venivano chiamati, dell´Ottocento fino ai grandi latitanti del Novecento.