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Manga Story

Manga Story

breve storia del fumetto giapponese

Di Stefania Costa

Introducción de Bepi Vigna

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ISBN
978-88-7432-118-6
Editor
Taphros
Coedición
-
Género
Arte
Materia
Comics
Colección
L´Isola delle Nuvole / I quaderni di Nues n° 6
Edición
- marzo 2012
Soporte
Papel
Páginas
64
Encuadernación
Encuadernación en rústica cosida
Dimensiones
16 x 22 cm
Número de tomos
1
Illustrado
Idioma de publicación
Italiano
Idioma original
-
Texto a vista
-
Archivo adjunto
-
Escolar
No
Disponibilidad
En comercio
Distribución
Precio
10,00 €

Il libro, legato all´omonima mostra, ripercorre cronologicamente la storia del fumetto giapponese dai rotoli illustrati del 12° secolo, ai manga moderni. In particolare, oltre a trattare le origini storiche e iconografiche di alcuni personaggi molto popolari tra i giovanissimi (per esempio ´Dragonball´), la mostra si pone l´obiettivo di fugare alcuni dei pregiudizi più diffusi sul fumetto giapponese. In Italia infatti, dove i fumetti e i cartoni animati vengono considerati un prodotto diretto soprattutto ad un pubblico infantile, i manga sono spesso sinonimo di sesso e violenza gratuita; in pochi sanno che si tratta di una tendenza, risalente tra l´altro alla tradizione delle stampe erotiche del periodo Edo, che riguarda solo una piccola parte della sterminata produzione fumettistica giapponese destinata ai target più diversi. In Giappone il fumetto non è visto con sospetto, ma viene considerato un mezzo di comunicazione a pieno titolo e gli intellettuali giapponesi possono discutere dei loro manga preferiti senza sentirsi sminuiti; questo perché nella cultura nipponica esiste una strettissima connessione fra arte e prodotto popolare sin dai tempi di Hokusai.

Stefania Costa

Stefania Costa, dopo aver conseguito la maturità classica ha frequentato la sezione moda dell´Istituto Europeo di Design, dove si è diplomata nel 1993. Attualmente frequenta i corsi di fumetto della Sardinian School.
Oltre ad aver collaborato con vari studi grafici, ha pubblicato su diverse fanzines cagliaritane e un suo disegno è stato utilizzato come copertina del mensile [QUOTE]Japan Magazine[/QUOTE].
I disegnatori ai quali si ispira sono quelli che utilizzano lo stile bichei (letteralmente bella figura), basato essenzialmente su immagini estetizzanti e di grande atmosfera.

Bibliografia