Catálogo

Agricoltura di Sardegna

Agricoltura di Sardegna

Di Andrea Manca dell'Arca

A cargo de Giuseppe Marci

Introducción de Giuseppe Marci

Prefacio de Giuseppe Marci

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ISBN
978-88-8467-235-3
Editor
Cuec
Coedición
-
Género
Ensayos
Materia
Agricultura, silvicultura, criaderos, caza y pesca
Colección
Scrittori Sardi n° 17
Edición
n° 2 riv. cor. - enero 2005
Soporte
Papel
Páginas
420
Encuadernación
Tapa rígida y encuadernación cosida con funda
Dimensiones
12 x 18 cm
Número de tomos
1
Illustrado
No
Idioma de publicación
Italiano
Idioma original
-
Texto a vista
-
Archivo adjunto
-
Escolar
No
Disponibilidad
En comercio
Distribución
Precio
22,00 €

Pubblicata nel 1780, l´Agricoltura di Sardegna è un trattato che si articola in cinque parti nelle quali si parla dei grani e dei legumi, delle vigne e del modo di fare il vino, degli alberi, degli arbusti, dei fiori e delle erbe che crescono in Sardegna, del modo di allevare le api e il bestiame. L´opera, scritta in italiano, propone numerosi vocaboli sardi, in molti casi per la prima volta attestati, relativi ai nomi delle piante, alle attività e agli strumenti dell´agricoltura, alle malattie e alle cure praticate su uomini e animali nel corso del Settecento: un repertorio prezioso che è rimasto ignorato per oltre due secoli.

Andrea Manca Dell´arca (1707 o 1716-1795), sassarese di nobile e ricca famiglia, esercitò con successo l´avvocatura, senza trascurare di erudirsi nelle lettere e negli studi agronomici, i quali formarono, finché visse, l´assidua e più gradita sua occupazione (P. Tola). Visse in un´età in cui, terminata la lunga dominazione spagnola, si creavano i nuovi assetti politici, economici e culturali derivanti dal passaggio della Sardegna al Piemonte. Si dedicò alla cura dei campi ma seppe guardare ai più vasti orizzonti dell´isola, forte di un sentimento dell´identità che traspare tra le righe dell´Agricoltura di Sardegna.

Andrea Manca Dell´arca (1707 o 1716-1795), sassarese di nobile e ricca famiglia, esercitò con successo l´avvocatura, senza trascurare di erudirsi nelle lettere e negli studi agronomici, i quali formarono, finché visse, l´assidua e più gradita sua occupazione (P. Tola). Visse in un´età in cui, terminata la lunga dominazione spagnola, si creavano i nuovi assetti politici, economici e culturali derivanti dal passaggio della Sardegna al Piemonte. Si dedicò alla cura dei campi ma seppe guardare ai più vasti orizzonti dell´isola, forte di un sentimento dell´identità che traspare tra le righe dell´Agricoltura di Sardegna.