Il titolo è l´opera: l´artista, Pinuccio Sciola, e la materia privilegiata della sua arte, la pietra. Il libro documenta una ricognizione inedita del legame tra l´uomo e la sua creatività. L´assenza di qualsiasi testo critico di commento privilegia il racconto costruito con le sole immagini del fotografo ungherese Attila Kleb. L´intensità delle emozioni sgorga spontanea dal giocoso susseguirsi di linee e forme ancestrali tracciate con mano decisa. Lo scultore di San Sperate le accompagna, le sorveglia, le protegge, le custodisce. Le offre allo sguardo sensibile e discreto del fotografo, amico e complice.
L´album disvela al lettore lo sguardo interiore dell´artista, l´esito felice della sua poesia del fare: inno personale autentico, alla terra fondamento senza tempo della vita, ai propri affetti.