I Semi della Pace, ovvero uno dei viaggi fantastici del Signor S. Sciola, Pinuccio, scultore. E poeta. Perché dietro ogni suo atto scultoreo si cela e svela una poetica profonda, del pensiero, della concezione del gesto creativo e della materia. La sua poetica del fare, il poietare, il suo poiéin, le sue mani fanno: è poesia. Viaggi fantastici, perché è fantastico il percorso compiuto dall´uomo nato dalla pietra, della pietra demiurgo, narratore e, appunto, poeta. Incisa profondamente, la pietra diventa simbolo di vita e speranza, connubio ideale fra arte e spiritualità. Massi inaspriti e poi plasmati dal tempo, i Semi di Sciola. Che ha tagliato la materia, viva, fino a mostrarne la vena grigia che vi scorre all´interno, segno del magma raffreddatosi dentro la crosta terrestre. Semi, come embrioni generatori, fessure, scontornate, che evocano l´organo genitale femminile. La grande Dea Madre e la sua metafora. È un´immersione totale nelle geometrie dell´universo quella compiuta dall´artista poeta: le dinamiche misteriose dell´esistenza si aprono al processo creativo e richiamano l´evento sacro della fecondazione.
Massimiliano Messina (1964-)
Da molti anni appassionato cultore e autore di poesia. Vive e lavora a Cagliari nei settori della valorizzazione dei beni artistici e del turismo culturale, occupandosi soprattutto di formazione, didattica e di attività teatrale. Per l´Aipsa Edizioni ha pubblicato il volume Come rumore di sabbia sul metallo (2004).
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