A 30 anni dalla morte di Simone de Beauvoir, avvenuta a Parigi il 14 aprile del 1986, Bastiana Madau imbastisce un testo che non è un omaggio di circostanza, bensì ripercorre alcuni tratti salienti del pensiero della grande scrittrice e filosofa, come quello della "costruzione morale", che a suo dire attraversa l´intera opera. L´autrice da un lato si misura con perizia intorno ad alcuni testi (in particolare Memorie di una ragazza per bene, Per una morale dell´ambiguità e L´invitata) e dall´altro si sporge verso la riconoscenza. Bastiana Madau ci consegna una Simone de Beauvoir felice, nel senso del superamento della frattura tra l´io e il resto del mondo che non è mai un "paesaggio abbandonato", ma una superficie complessa di vaste e intense relazioni di cui la morale rappresenta orientamento essenziale.
Bastiana Madau
Nata ad Orani (Nuoro), è laureata in filosofia alla Sapienza di Roma con una tesi su ´Simone de Beauvoir, la letteratura e la filosofia come impegno per la vita´. Dopo aver diretto per dodici anni la biblioteca di Orani, dal 1995 è passata ad Orgosolo dove ha fatto della biblioteca uno dei pochi centri di eccellenza culturale in Sardegna. Attualmente lavora per la casa editrice Ilisso di Nuoro.
Bibliografia
- Giunchi, asfodeli e poesia: uno sguardo incantato sul mondo, ´La grotta della vipera´, a. XXVIII, n. 97, 2002, pp. 62-63.
- Ritorno a Nascar, ´Nae´, a. II, n. 3, 2003, pp. 53-54.
- Nascar, Nuoro, Poliedro, 2003