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Itinerario dell´Isola di Sardegna

Itinerario dell´Isola di Sardegna

volume secondo

By Alberto Ferrero Della Marmora

(Ed.) Maria Grazia Longhi

Translation (ed.) Maria Grazia Longhi

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ISBN
978-88-85098-60-2
Publisher
Ilisso
Co-publishing
-
Genre
Guides
Subject
Geography, travel, atlases
Series
Bibliotheca Sarda n° 15
Edition
- November 1997
Support
Paper
Pages
408
Binding
Stitched hardback binding
Dimensions
12 x 17 cm
N° of volumes
1
Illustrations
No
Publication language
Italian
Original language
-French
Parallel text
-
Appendix
-
School book
No
Availability
On sale
Distribution
Yes
Price
11,00 €

Attraverso vallate e sentieri di montagna, lungo le coste e il corso dei fiumi, emerge gradualmente la profonda conoscenza del territorio da parte del generale Della Marmora: anche questo sencondo volume dell´Itinerario conduce il lettore a decifrare i segni primordiali del paesaggio isolano, dalle trachiti antiche alle formazioni geologiche più recenti, dalle rovine di epoca preclassica e romana ai castelli medioevali abbarbicati sui colli dominanti le pianure.

Alberto Ferrero Della Marmora (1789-1863)

Alberto Ferrero La Marmora (o Della Marmora) (Torino, 7 aprile 1789 – Torino, 18 maggio 1863) è stato un generale e scienziato italiano.
Fratello di altri due importanti generali del Regno di Sardegna e poi del Regno d´Italia: Alfonso La Marmora ed Alessandro La Marmora, fu generale durante le guerre napoleoniche e fu decorato personalmente da Napoleone I. Fu anche nell´esercito del Regno di Sardegna. Come scienziato, grazie ad una lungo periodo vissuto in Sardegna, studiò i fondali marini e le coste a ridosso dei fiumi. I suoi studi e le sue osservazioni in tema furono molto utilizzati nell´analisi di fattibilità del Canale di Suez. Infatti, l´area di Porto Said e di Suez presentano caratteristiche simili a quelle delle coste della Sardegna. Le sue considerazioni verranno poi riprese da Luigi Negrelli e da Pietro Paleocapa che avranno un ruolo primario nella costruzione del Canale. Scrisse il libro Voyage en Sardaigne nel 1860, che allargò gli studi precedentemente condotti da Francesco Cetti. Molti degli animali raccolti da La Marmora furono inviati a Franco Andrea Bonelli all´Università di Torino. Fu anche in corrispondenza con il successore di Bonelli, Giuseppe Gené.

Bibliography