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Poesie complete

Poesie complete

Di Giuseppe Mereu

A cargo de Giancarlo Porcu

Traducción por Giovanni - Fois Dettori

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ISBN
978-88-86109-85-7
Editor
Il Maestrale
Coedición
-
Género
Poesía
Materia
Textos literarios clásicos (de todas las épocas)
Colección
Tascabili Poesia
Edición
n° 2 riv. cor. - julio 2007
Soporte
Papel
Páginas
530
Encuadernación
Encuadernación en rústica cosida y con solapas
Dimensiones
12 x 17 cm
Número de tomos
1
Illustrado
No
Idioma de publicación
Sardo
Idioma original
-
Texto a vista
-Italiano
Archivo adjunto
-
Escolar
No
Disponibilidad
En comercio
Distribución
Precio
9,00 €

Morto a soli 29 anni all´alba del nuovo secolo lasciando un piccolo libro di poesie, Peppinu Mereu (Tonara 1872-1901) ha compiuto – e tuttora prosegue – un cammino letterario senza soste né cedimenti, entrando nell´immaginario collettivo di una Sardegna che continua a leggerlo e a cantarlo. La poesia di Mereu, erede di una plurisecolare tradizione in lingua sarda e al contempo proiettata nelle inquietudini espressive e ideologiche novecentesche, si colloca fra spigliatezza comunicativa e meditate turbolenze linguistiche; coniuga il taglio deciso del verso popolare agli avvolgimenti verbali di una personalità inquieta. Questo volume raccoglie, per la prima volta, l´intera produzione di Mereu, restituendola filologicamente all´autenticità delle edizioni ottocentesche, radunando l´opera dispersa e ridando al lettore altri testi originali sommersi, mai riproposti fino ad ora, compresi alcuni inediti in lingua italiana. L´edizione, curata da Giancarlo Porcu, è corredata di una nota biografica, una bibliografia completa, una storia del testo mereiano, apparati critici e un´abbondante postfazione. La traduzione a fronte in italiano, che insegue la rima e la metrica degli originali, è ad opera di tre scrittori-poeti: Giovanni Dettori, Marcello Fois e Alberto Masala.

Giuseppe Mereu (1872-1901)

Giuseppe Mereu noto Peppino, nato a Tonara nel 1872, fu un importante poeta sardo. Rimasto orfano di entrambi i genitori in giovane età, dovette abbandonare gli studi ma coltivò da autodidatta la sua passione per la letteratura attraverso letture e ricerche. Fu scrivano e carabiniere ed ebbe ripetute opportunità di visitare diverse aree della Sardegna, prendendo coscienza della miseria della regione: da tali constatazioni scaturì la sua adesione a idee progressiste e socialiste, in special modo quelle di politici come Siotto. Congedato nel 1895 a causa della salute instabile, Mereu fece ritorno a Tonara, dove morì ad appena ventinove anni, stroncato dalla tisi. Quella di Mereu è una poesia di protesta, rivelatrice di un malessere sociale ed individuale che ha spesso indotto la critica ad accostare il poeta alla tradizione degli scapigliati e dei crepuscolari. Tra le sue opere più note si ricorda Poesia e Nanneddu Meu.

Bibliografia

BIBLIOGRAFIA
- Poesias, Cagliari, Premiata Tipografia P. Valdès, 1928.
- Poesias, traduzione di Marco Maulu, Nuoro, Ilisso, 2004.
- Poesie scelte, Cagliari, Edizioni della Fondazione il Nuraghe, 1926.
- Le più belle poesie dialettali sarde Cagliari, Edizioni della Fondazione il Nuraghe, 1951.
- Poesie, Sassari, Tipografia Editoriale Moderna, 1967.
- Poesias, raccolta dei versi, traduzioni italiane e nota biografica a cura del Collettivo di ricerca Peppinu Mereu di Tonara; prefazione di Francesco Masala, Cagliari, Edizioni della Torre, 1978; 1982.
- Sas poesias isconnotas e mai istampadas leadas da su famosu Paccu sigilladu, Cagliari, TEA, 1978.
- Frores, Cagliari, Frorias, 1998.
- Nanneddu meu, poesias de Peppino Mereu, a cura del Collettivo Peppino Mereu di Tonara, Cagliari, Condaghes, 2001.
- Poesias, antologia a cura del Collettivo Peppino Mereu di Tonara, traduzione italiana di S. Tola, Sassari, La Nuova Sardegna, 2003.
- Poesie complete, a cura di Giancarlo Porcu, traduzione di Giovanni Dettori, Marcello Fois, Alberto Masala, Nuoro, Il Maestrale, 2004.