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Poesias

Poesias

Di Giuseppe Mereu

A cura di Marco Maulu

Traduzione a cura di Marco Maulu

Prefazione di Marco Maulu

Facebook Twitter LinkedIn Posta elettronica WhatsApp Telegram
ISBN
978-88-89188-19-4
Editore
Ilisso
Co-edizione
-
Genere
Poesia
Materia
Testi letterari classici (riferiti a tutte le epoche)
Collana
Bibliotheca Sarda n° 96
Edizione
- novembre 2004
Supporto
Cartaceo
Pagine
320
Rilegatura
Copertina rigida e cucitura filo refe
Dimensione
12 x 17 cm
N° volumi
1
Illustrato
No
Lingua di pubblicazione
Italiano, Sardo
Lingua originale
-
Lingua a fronte
-Italiano
Allegato
-
Scolastico
No
Disponibilità
In commercio
Distribuzione
Prezzo
11,00 €

Peppino Mereu di Tonara, poeta della denuncia sociale, colse le ragioni profonde della crisi economica che colpì la Sardegna di fine Ottocento e ne fu un autorevole interprete.
Nella sua breve vita - morì nel 1901 a soli 29 anni - seppe rappresentare poeticamente i disagi della sua gente attraverso icastici versi che furono, già al suo tempo, apprezzati e cantati dai giovani nei canti a tenore.
Molte delle sue poesie si sono in seguito trasformate in canti popolari. Oggi è possibile ascoltarle dai gruppi a tenore, dai cori polifonici, da molti artisti e cantanti, in tutte le parti dell´Isola.

Giuseppe Mereu (1872-1901)

Giuseppe Mereu noto Peppino, nato a Tonara nel 1872, fu un importante poeta sardo. Rimasto orfano di entrambi i genitori in giovane età, dovette abbandonare gli studi ma coltivò da autodidatta la sua passione per la letteratura attraverso letture e ricerche. Fu scrivano e carabiniere ed ebbe ripetute opportunità di visitare diverse aree della Sardegna, prendendo coscienza della miseria della regione: da tali constatazioni scaturì la sua adesione a idee progressiste e socialiste, in special modo quelle di politici come Siotto. Congedato nel 1895 a causa della salute instabile, Mereu fece ritorno a Tonara, dove morì ad appena ventinove anni, stroncato dalla tisi. Quella di Mereu è una poesia di protesta, rivelatrice di un malessere sociale ed individuale che ha spesso indotto la critica ad accostare il poeta alla tradizione degli scapigliati e dei crepuscolari. Tra le sue opere più note si ricorda Poesia e Nanneddu Meu.

Bibliografia

BIBLIOGRAFIA
- Poesias, Cagliari, Premiata Tipografia P. Valdès, 1928.
- Poesias, traduzione di Marco Maulu, Nuoro, Ilisso, 2004.
- Poesie scelte, Cagliari, Edizioni della Fondazione il Nuraghe, 1926.
- Le più belle poesie dialettali sarde Cagliari, Edizioni della Fondazione il Nuraghe, 1951.
- Poesie, Sassari, Tipografia Editoriale Moderna, 1967.
- Poesias, raccolta dei versi, traduzioni italiane e nota biografica a cura del Collettivo di ricerca Peppinu Mereu di Tonara; prefazione di Francesco Masala, Cagliari, Edizioni della Torre, 1978; 1982.
- Sas poesias isconnotas e mai istampadas leadas da su famosu Paccu sigilladu, Cagliari, TEA, 1978.
- Frores, Cagliari, Frorias, 1998.
- Nanneddu meu, poesias de Peppino Mereu, a cura del Collettivo Peppino Mereu di Tonara, Cagliari, Condaghes, 2001.
- Poesias, antologia a cura del Collettivo Peppino Mereu di Tonara, traduzione italiana di S. Tola, Sassari, La Nuova Sardegna, 2003.
- Poesie complete, a cura di Giancarlo Porcu, traduzione di Giovanni Dettori, Marcello Fois, Alberto Masala, Nuoro, Il Maestrale, 2004.