Questo libro è stato scritto dopo il soggiorno di Scarfoglio in Etiopia dal marzo al luglio del 1891, durante una crisi tra lo Stato italiano e l´imperatore Menelik II. E´ il resoconto di un viaggio in cui la realtà dei fatti non lascia spazio all´immaginazione: la prosa scorrevole e classica trascina il lettore e gli trasmette la curiosità di scoprire nuovi mondi. Il vero protagonista della storia è il signor Bremond, anziano commerciante, ´cristiano errante´ che ha conosciuto l´Africa prima delle lotte fra ´bianchi e bianchi´, ma che guarda quei popoli con la superiorità di un occidentale: non è difficile leggere tra le righe un implicito elogio dell´imperialismo e della politica africana sostenuta da Crispi.
Una narrazione intensa, che non ha alcun timore di indignare il lettore con il resoconto di scene particolarmente cruente.