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convitto nazionale Canopoleno di Sassari (Il)

convitto nazionale Canopoleno di Sassari (Il) Novedades

finestra aperta su quattrocento anni di storia (Una)

Di Marcello Derudas

Illustraciones de Attilio - Nieddu Mastino

Prefacio de Pietro Meloni

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ISBN
978-88-9361-071-1
Editor
Carlo Delfino
Coedición
-
Género
Ensayos
Materia
Historia (incluso arqueología y prehistoria), biografías, heráldica
Colección
Edición
2018
Soporte
Papel
Páginas
336
Encuadernación
Tapa rígida y encuadernación cosida con funda
Dimensiones
17 x 24 cm
Número de tomos
1
Illustrado
Idioma de publicación
Italiano
Idioma original
-
Texto a vista
-
Archivo adjunto
-
Escolar
No
Disponibilidad
En comercio
Distribución
Precio
60,00 €

Questa monografia, unica nel suo genere, illustra la complessa vicenda di un Istituto, nato come Seminario Tridentino ed evolutosi in Convitto Nazionale, solo fra quelli dell´antico Regno di Sardegna a vantare una ininterrotta continuità storica di quattro secoli (1611-2011). Il Convitto ´Canopoleno´ di Sassari è anche l´unico in Italia a prendere il nome dal fondatore, assieme all´Almo Collegio ´Capranica´ in Roma. Il volume con l´ausilio di una rigorosa ricerca d´archivio delinea i momenti salienti del Canopoleno: dalla fondazione alla soppressione della Compagnia di Gesù cui fu affidato da Antonio Canopolo, sviscerando tutti quei segni che la polvere della Storia naturalmente sbiadisce. Riemergono in questo testo le molteplici sfumature di un plurisecolare luogo di educazione e istruzione, così nel suo essere ontologico così nelle sue tre sedi; del luogo di formazione d´eminenti studiosi docenti e discenti che – elevandosi dalle folte schiere di anonimi studenti e personaggi di provincia – si ripresentano sul palcoscenico della Storia di Sardegna e d´Italia sotto una luce tutta nuova, che è quella dell´Istituzione a dove le loro giovani menti si sono formate, sotto la guida di maestri sempre d´eccezione. Affidato ai padri di sant´Ignazio, il Canopoleno ha visto lo scienziato Francesco Cetti porre quesiti al giovane Giovanni Maria Angioy. Passato nella gestione secolare, si è immerso nella pulsante vita risorgimentale italiana, ospitando fra le sue mura scienziati come Antonio Fais e politici come Filippo Garavetti o Enrico Berlinguer. Ha conosciuto la peste del 1652 e gli orrori delle due guerre mondiali. Oggi il Canopoleno si ripresenta su questo grande palcoscenico storico, e lo fa con un primo autentico studio scientificamente condotto su carte inedite. È uno studio pronto a rilanciare e perpetuare la storia e lo spirito dell´antico Canopoleno nel Terzo Millennio.