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La madre del pane

La madre del pane Novedades

il lievito madre nella produzione dei pani tradizionali della Sardegna

Di et al., G. Antonio Farris

A cargo de G. Antonio - Sanna Farris

Presentacíon de G. Antonio - Sanna Farris

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ISBN
978-88-9361-077-3
Editor
Carlo Delfino
Coedición
-
Género
Ensayos
Materia
Etnografía, usos y costumbres, folclore y tradiciones populares
Colección
Tradizioni popolari
Edición
- enero 2018
Soporte
Papel
Páginas
128
Encuadernación
Encuadernación en rústica cosida y con solapas
Dimensiones
17 x 24 cm
Número de tomos
1
Illustrado
Idioma de publicación
Italiano
Idioma original
-
Texto a vista
-
Archivo adjunto
-
Escolar
No
Disponibilidad
En comercio
Distribución
Precio
15,00 €

Perché mangiare il pane ottenuto con il lievito madre?
I motivi sono di tipo
Sensoriale: il pane è decisamente ´più buono´, influenzando sia l´aspetto olfattivo che quello gustativo.
Nutrizionale: i processi biochimici, estremamente complessi, liberano alcuni composti (aminoacidi, sali minerali, zuccheri semplici e tanti altri) prontamente utilizzabili dall´organismo umano; inoltre, l´abbassamento del pH (acidità del pane) stimola positivamente la digestione, soprattutto quella intestinale.
Salutistico: data la lunga fermentazione dell´impasto (6-8 ore e più) il pane ottenuto, rispetto a quello fermentato con il lievito di birra, presenta una riduzione significativa della glicemia (circa 25% in meno) e della insulinemia (meno 20%) post-prandiale e questo anche nelle persone con ´ridotta tolleranza ai carboidrati´ (condizione che può essere definita di ´prediabete´).
Altri studi hanno dimostrato che l´attività proteolitica (in questo caso degradazione della gliadina, una delle due proteine del glutine) dei batteri lattici può avere un ruolo determinante nel ridurre l´intolleranza umana al glutine, intolleranza che caratterizza la malattia celiaca.
Inoltre l´acidificazione dell´impasto interviene anche sulla prevenzione di alcuni difetti del pane: ritarda l´ammuffimento, contribuisce ad allungare i tempi di conservabilità chimico-fisica, ritarda la comparsa del raffermamento.
In una società come la nostra, la quale destina circa 1/3 del pane giornaliero alla pattumiera, poter disporre dello stesso pane per più giorni diventa un elemento essenziale nella lotta allo ´spreco alimentare´.