Sotto un sole occidentale e sbilenco alcuni sfaccendati discutevano animatamente dell´omicidio. Parlavano tutti assieme a voce alta ed era possibile ascoltarli anche da lontano.
Uno diceva che Barabba non aveva parenti e quindi il lutto non doveva essere portato da nessuno. Altri sostenevano che il morto aveva finalmente trovato la pace e che ora stava meglio di quando abitava nella povera casupola di via Ultima Costa.
C´era chi pensava che sarebbe sembrato cinico festeggiare comunque il carnevale, come se nulla fosse successo e chi invece ribatteva che non si poteva interrompere la tradizione, sottolineando il fatto che non era mai successo, neanche quando c´era la guerra o le epidemie e poi, il morto era morto, punto e basta.