Carlo, sacerdote missionario, torna a Roma a causa di una grave crisi di vocazione. Spera, immergendosi nel tepore familiare, di poter meditare sul proprio futuro. Di trovare il bandolo alla matassa della sua esistenza. Ed invece, suo malgrado, si trova proiettato nella baraonda quotidiana della vita di parenti e amici. Un film ricco di comicità e poesia, con un Verdone in grande spolvero, capace di far sorridere ma anche di indurci a pensare. Grazie alle foto di Romolo Eucalitto questo film rivive anche pagina dopo pagina, non solo come ricordo di un´esperienza lavorativa, ma soprattutto come piccolo cadeau per tutti i fan dell´attore romano.
Carlo Verdone (1950-)
Nasce a Roma nel 1950, figlio del celebre storico del cinema Mario Verdone. Già nel 1969 filma il suo primo cortometraggio, cui fa seguito un secondo breve lavoro nel 1971. Tra teatro e altri piccoli lavori cresce la sua capacità di attore poliedrico, maschera di grande virtuosismo che riesce a far ridere e nel contempo catturare l´emozione. Negli anni ´80 esplode in modo definitivo con titoli arcinoti come ´´Borotalco´´, ´´Un sacco bello´´, ´´Bianco rosso e verdone´´ cui seguiranno numerose altre commedie, capaci di tratteggiare i limiti, i difetti, ma anche i pregi e l´umanità, dell´italiano medio.
Bibliografia
Laura Chiatti
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