Il libro nasce dal desiderio di comprendere meglio il perché della grande devozione che la Sardegna riserva al profeta Elia. Questa manifestazione di fede ci ha incuriosito, essendo Elia un santo ben radicato nel menologio bizantino e in generale in quello greco-ortodosso, armeno e copto. Da ciò è scaturita la decisione di indagare maggiormente su questo santo tanto amato dai Sardi. Partecipando a tutte le feste religiose e civili che ancora si celebrano nell´isola per meglio comprenderne le differenze, a volte rilevanti, abbiamo potuto notare che questo santo è diventato uno di noi, pronto a perdonare, ma anche forte e inflessibile, come è presentato dalla Bibbia. Sicuramente il profeta Elia è tra i primi santi venerati dai Sardi e il suo culto conserva ancora aspetti della religiosità orientale, mai superata dalle innovazioni introdotte dai riti latini. Attraverso la figura di Elia la Sardegna conserva caratteristiche che la separano dal mondo latino e l´avvicinano al mondo greco bizantino. Nell´isola abbiamo numerose feste importanti, partecipate con grande concorso di popolo, con sfilate folkloristiche imponenti che lasciano, in qualche caso, poco spazio alla religiosità. Ai festeggiamenti in onore di Elia, invece, le comunità riescono a partecipare ancora con fede e devozione. Abbiamo voluto raccogliere, per quanto incomplete, le canzoni a Lui dedicate, in particolare is gocius, cozos o gosos a testimonianza della grande e antica fede del popolo verso il Profeta.