Dopo aver raggiunto l´abisso, ci si può far ingoiare da esso o risalire traendo forza da ogni singolo passo. Caterina Angotzi ha scelto di tornare alla luce, di rinascere come una fenice, ricostruendo mattone per mattone la propria vita.
Risveglio è il racconto intimo e schietto di chi ha conosciuto solitudine e abbandono, ma è anche l´emergere di nuove consapevolezze e di una grande forza interiore, un invito a non perdersi nei meandri oscuri della malattia, un decalogo su come rapportarsi, senza commiserazioni, con un malato di cancro.
[quote]Quando mi dicevano che il turbante mi stava bene, sorridevo e pensavo solo che proprio quello, il turbante, era un chiaro messaggio che diceva: ´ho il cancro´.
Cercavo di mantenere salda la mia dignità, rendendo piacevole la visione di una donna malata. E allora usavo dei fazzoletti colorati e abbinati al mio abbigliamento.
´Stai benissimo´ era la frase che un po´ mi faceva illudere di essere semplicemente una persona particolare, che usava il turbante per tendenza e non per esigenza.
Mi sentivo una bella donna col cancro. O meglio, una donna che nonostante un seno in meno, piaceva ancora. E forse di più.[/quote]