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Un clamoroso furto d´armi e il sequestro Casana

Un clamoroso furto d´armi e il sequestro Casana

Di Ettore Angioni

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ISBN
978-88-85996-10-6
Editor
Alfa Editrice
Coedición
-
Género
Ensayos
Materia
Historia (incluso arqueología y prehistoria), biografías, heráldica
Colección
Il romanzo della Superanonima sequestri sarda n° 1
Edición
- mayo 2017
Soporte
Papel
Páginas
208
Encuadernación
Encuadernación en rústica cosida y con solapas
Dimensiones
14 x 21 cm
Número de tomos
1
Illustrado
Idioma de publicación
Italiano
Idioma original
-
Texto a vista
-
Archivo adjunto
-
Escolar
No
Disponibilidad
En comercio
Distribución
Precio
18,00 €

Il 22 agosto 1979, su di uno scoglio, lungo la splendida spiaggia di Portixeddu, si è compiuto il più rocambolesco e incredibile dei sequestri di persona in danno di due giovanissimi fratelli torinesi, Giorgio e Marina Casana. Quel sequestro fece da ´apripista´ per una mastodontica istruttoria che avrebbe abbracciato una miriade di altri analoghi, delicatissimi episodi delittuosi. Per circa due anni e mezzo, assieme al povero collega ed amico Luigi Lombardini, mi sarei trovato a dover dipanare una matassa che collegava ben 12 sequestri, di cui 8 consumati e 4 tentati, contornati da due omicidi e da un numero impressionante di reati minori. Le indagini venivano effettuate senza il supporto degli odierni strumenti tecnologici, ma, grazie alla collaborazione di eccezionali uomini delle Forze dell´ordine e del primo ´pentito´ del banditismo sardo, si riuscii a individuare e ad assicurare alla Giustizia i responsabili di tutti i fatti criminosi in cui si compendia il ´Romanzo della Superanonima Sequestri Sarda´, il più gravoso, importante e delicato processo contro la delinquenza organizzata che mai sia stato celebrato in Sardegna. Nei volumi della collana si rivivono i drammi del piccolo Luca Locci, dei giovanissimi fratelli Giorgio e Marina Casana, della ragazza Pasqualba Rosas di Nuoro, dei tre inglesi Schild, padre, madre e figlia, del commerciante Pietrino Cicalò, dell´industriale Puppo Troffa, tenuto in cattività per lunghi 8 mesi e del povero Giancarlo Bussi, un validissimo tecnico della ´Ferrari´, che non avrebbe purtroppo mai fatto rientro in famiglia; vicende tutte, che servono ad illustrare a tinte fosche uno dei periodi più bui e sconcertanti della nostra Isola.