Catalogo

Prufummu di scavvicciu

Prufummu di scavvicciu

Di Domenico Battaglia

Prefazione di Franco Fresi

Facebook Twitter LinkedIn Posta elettronica WhatsApp Telegram
ISBN
978-88-7538-030-4
Editore
Sorba
Co-edizione
-
Genere
Poesia
Materia
Testi letterari moderni e contemporanei: poesie e teatro
Collana
Poeti isolani
Edizione
- gennaio 2009
Supporto
Cartaceo
Pagine
296
Rilegatura
Brossura con lembi e cucitura filo refe
Dimensione
15 x 21 cm
N° volumi
1
Illustrato
No
Lingua di pubblicazione
Sardo
Lingua originale
-
Lingua a fronte
-Italiano
Allegato
-
Scolastico
No
Disponibilità
In commercio
Distribuzione
Prezzo
13,00 €

Sì, chi ha scritto questa bella silloge di poesie in dialetto maddalenino (variante sardo-corsa), è uno che il mare non ce l´ha soltanto tutto intorno: gli entra nei versi, negli occhi e nelle orecchie, armonizzando il suo liquido respiro con i battiti del cuore del poeta.
Ma non basterebbe: il libro non vive soltanto d´acqua, di sole e di vento, ma anche di altri valori che lo rendono importante nella copiosa messe di raccolte poetiche, in Sardegna e oltre, che non sempre hanno spighe con grani maturi, o almeno promettenti.
Perché importante? Intanto perché riesce a porsi, per lo stile, la grafia e la spinta ispiratrice, tra i testi poetici che diventeranno necessari per costruire i "classici" delle piccole lingue, sempre insidiate, sempre in procinto di franare nel pozzo scuro dell´oblio.
Qualsiasi lingua e dialetto, senza le loro opere classiche che ne costituiscano la base nativa, non hanno durata temporale né motivo per imporsi.
In secondo luogo, perché vi si coglie, nell´intreccio attonato delle rime, soprattutto interne, e delle assonanze, a volte appena pronunciate, il mondo fisico in cui il poeta è inserito profondamente, parte integrante di esso: fa nomi, descrive luoghi, ricorda vicende, ci vive dentro.
E anche perché traspare, in tutto il libro, l´urgenza di raccontare fatti, grumo essenziale per sviluppare un discorso da sublimare con il sortilegio della poesia, di dire cose vere, senza tentativi di abbellimenti rutilanti: amo ormai senz´esca al quale, del resto, non abbocca più nessuno.
(dalla prefazione di Franco Fresi)